Un po' di storia...
Runa è un’associazione costituita nel 1985 e iscritta all’Albo Regionale degli organismi associativi. E’ nata con la finalità di favorire la promozione della salute fisica e psichica dell’individuo intesa come bene di tutta la collettività, impegnandosi in attività culturali e di ricerca che concorrono a sviluppare il processo di informazione e prevenzione. L’infanzia e la famiglia sono sempre stati il campo elettivo di lavoro dell’Associazione, con l’intento di promuovere la crescita della persona in un ambiente familiare in grado di assicurargli la serenità di rapporti di cui tutti abbiamo bisogno. L’obiettivo del nostro lavoro è di aiutare l’individuo e la sua famiglia ad aiutare se stessi, comunicando tra loro in modo aperto e sincero.
Nei primi anni di lavoro, l’Associazione si è dedicata principalmente al tema dell’abuso all’infanzia, sia come risposta a eventi di emergenza sociale che come ricerca di strumenti di prevenzione e sviluppo sano dell’infanzia nei suoi più vari aspetti.
Il 1987 ci ha visti impegnati nei seguenti campi:
Nel 1988 l’interesse dell’Ass.Runa si allarga al problema dell’affidamento familiare inteso come risposta di solidarietà sociale ai problemi di un bambino e della propria famiglia in difficoltà, e come spazio emotivo ed affettivo idoneo a garantirne la crescita.
Avendo constatato la mancanza di iniziativa in relazione ad una efficace e funzionale attuazione della legge 184/83 che tutela il bambino e la famiglia in difficoltà socio-economiche, l’Ass.Runa propone una ricerca pilota che abbia lo scopo di far emergere, attraverso la somministrazione di un questionario, una serie di dati che mettano in evidenza il livello di informazione sul problema e la disponibilità della gente all’esperienza dell’affidamento. La seconda fase della ricerca prevede una somministrazione più estensiva del questionario, modificato in relazione ai dati emersi durante la prima fase e affiancato da un opuscolo informativo ed orientativo che assolva ad una funzione di sensibilizzazione.
Altre attività svolte nel 1988:
Nel 1989 l’interesse dell’Associazione si è concentrato ancora sul problema dell’abuso all’infanzia. Molto impegno è stato investito nella collaborazione ad un progetto di intervento con la U.S.L. RM3 relativo all’organizzazione di servizi sociali contro l’abuso all’infanzia.
Nella seconda parte dell’anno l’Associazione ha privilegiato l’avviamento di un proprio Centro Ascolto Infanzia, promuovendo, fra l’altro, la formazione di nuovi soci per questo specifico scopo, e l’avviamento di una rete di contatti con Enti e Associazioni pubbliche e private del Comune di Roma finalizzato alla costituzione di una rete fattiva di collaborazioni.
Il Centro Ascolto Infanzia (C.A.I.) diventa un centro di riferimento territoriale per situazioni di abuso e maltrattamento sui minori, garantendo un livello operativo professionalmente qualificato, in grado di fornire prestazioni efficaci, evitando criminalizzazioni, demonizzazioni o colpevolizzazioni dei soggetti coinvolti. Opera in stretta collaborazione con gli operatori del territorio e il Tribunale dei Minori, e con tutte le forse dell’associazionismo privato del settore.
Il Centro nasce grazie all’impegno volontario dei soci Runa e ad un piccolo contributo della Regione Lazio concesso in relazione alle sue iniziative nel settore. Il Centro è dotato di due linee telefoniche dirette e si organizza su quattro livelli operativi:
· Servizio Ascolto Telefonico
· Servizio Accoglienza
· Servizio Clinico
· Ufficio Segreteria
Il Centro resta operativo fino al 1992.
Dal 1993 al 1997 l’Associazione è impegnata in progetti nelle scuole elementari di Roma e del Lazio (in particolare scuole elementari di Cave). I progetti riguardano la prevenzione del maltrattamento, la promozione del benessere del bambino, la formazione delle insegnanti, e la comunicazione.
Nel 1997 continua l’attività clinica di supporto familiare nei casi seguiti e segnalati da avvocati, consulenti del Tribunale, servizi sociali.
Nel corso di questi anni (anni ’90) l’Associazione partecipa più volte con i suoi esperti a programmi radiofonici (Radio1) e televisivi (Rai 3 Lazio) per sensibilizzare e informare rispetto al tema specifico.
Dal 2000 al 2005 corsi di sensibilizzazione per educatori. In particolare Corso di formazione per insegnanti relativo alla problematica del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, approvato e finanziato dal Provveditorato agli studi di Roma, diretto alle insegnanti delle scuole materne ed elementari, strutturato in 5 incontri di 4 ore ciascuno. Il Corso è stato realizzato in numerose scuole della provincia di Roma.
Negli anni, continua la collaborazione con i servizi del Territorio, in particolare la cooperativa Iskra, con attività di formazione degli operatori e supporto clinico ai casi seguiti.
Negli ultimi due anni l’Associazione sta avviando un Centro Clinico e di Formazione per accogliere situazioni familiari, problematiche di coppia, difficoltà nell’ambito della genitorialità provenienti dal privato sociale, avviando collaborazioni con servizi e progetti già esistenti (ad esempio il progetto Care Lazio, dedicato a persone che fanno un uso problematico di cocaina) e con il supporto dell’Isipsé (Istituto Italiano di Psicologia del Sé e Psicoanalisi Relazionale).
Ciò che caratterizza il Centro è la diversa provenienza formativa e l’interdisciplinarietà dei professionisti coinvolti; l’attenzione al tema della prima infanzia; il lavoro di rete; la creazione di un gruppo di lavoro a partire dalla formazione, dall’aggiornamento e dalla crescita continua del gruppo di professionisti, attraverso seminari, corsi, intervisioni e supervisioni cliniche, dirette e indirette.
Nei primi anni di lavoro, l’Associazione si è dedicata principalmente al tema dell’abuso all’infanzia, sia come risposta a eventi di emergenza sociale che come ricerca di strumenti di prevenzione e sviluppo sano dell’infanzia nei suoi più vari aspetti.
Il 1987 ci ha visti impegnati nei seguenti campi:
- Collaborazione con l’Associazione “Famiglia Aperta” sul problema “famiglia in difficoltà e accoglienza”
- Acquisizione di materiale informativo internazionale con finalità di prevenzione dell’abuso nella prima infanzia, adattato e tradotto alla realtà italiana in collaborazione con Associazioni e Servizi Pubblici degli Stati Uniti d’America
- Consulenza e segnalazioni di casi di maltrattamento infantile agli operatori dei Servizi competenti della U.S.L. RM8 e RM18.
- Realizzazione di una giornata di riflessione sul problema della violenza con la popolazione del quartiere Testaccio
- Messa a punto, in collaborazione con i Servizi Rai, di due videocassette che raccolgono i servizi più interessanti effettuati dalla Rai sul problema.
- Collaborazione con l’Ufficio Studi e Programmazione del Provveditorato agli Studi di Roma per la definitiva stesura di due progetti di prevenzione nelle scuole materne e dell’obbligo. Il primo rivolto al corpo docente delle scuole materne ed elementari, consistente in un corso di aggiornamento di 12 ore strutturate in tre momenti didattici. Il secondo rivolto agli insegnati di scuola materna con finalità di prevenzione primaria.
Nel 1988 l’interesse dell’Ass.Runa si allarga al problema dell’affidamento familiare inteso come risposta di solidarietà sociale ai problemi di un bambino e della propria famiglia in difficoltà, e come spazio emotivo ed affettivo idoneo a garantirne la crescita.
Avendo constatato la mancanza di iniziativa in relazione ad una efficace e funzionale attuazione della legge 184/83 che tutela il bambino e la famiglia in difficoltà socio-economiche, l’Ass.Runa propone una ricerca pilota che abbia lo scopo di far emergere, attraverso la somministrazione di un questionario, una serie di dati che mettano in evidenza il livello di informazione sul problema e la disponibilità della gente all’esperienza dell’affidamento. La seconda fase della ricerca prevede una somministrazione più estensiva del questionario, modificato in relazione ai dati emersi durante la prima fase e affiancato da un opuscolo informativo ed orientativo che assolva ad una funzione di sensibilizzazione.
Altre attività svolte nel 1988:
- A seguito di una circolare del Provveditorato agli Studi di Roma, inviata a tutte le Scuole dell’obbligo e a quelle che curano la formazione del corpo docente delle scuole elementari del Comune di Roma, l’Ass.Runa attua un corso di informazione-formazione sul maltrattamento infantile.
- L’8.4.88 in occasione del Seminario di formazione in Sessuologia per docenti a cura del Provveditorato agli Studi, l’Ass. Runa interviene con una relazione sul tema centrale della giornata conclusiva.
- Preparazione di una ricerca esplorativa relativa alla quantificazione della realtà dell’abuso all’infanzia e alle metodologie di intervento adottate nella città di Roma
Nel 1989 l’interesse dell’Associazione si è concentrato ancora sul problema dell’abuso all’infanzia. Molto impegno è stato investito nella collaborazione ad un progetto di intervento con la U.S.L. RM3 relativo all’organizzazione di servizi sociali contro l’abuso all’infanzia.
Nella seconda parte dell’anno l’Associazione ha privilegiato l’avviamento di un proprio Centro Ascolto Infanzia, promuovendo, fra l’altro, la formazione di nuovi soci per questo specifico scopo, e l’avviamento di una rete di contatti con Enti e Associazioni pubbliche e private del Comune di Roma finalizzato alla costituzione di una rete fattiva di collaborazioni.
Il Centro Ascolto Infanzia (C.A.I.) diventa un centro di riferimento territoriale per situazioni di abuso e maltrattamento sui minori, garantendo un livello operativo professionalmente qualificato, in grado di fornire prestazioni efficaci, evitando criminalizzazioni, demonizzazioni o colpevolizzazioni dei soggetti coinvolti. Opera in stretta collaborazione con gli operatori del territorio e il Tribunale dei Minori, e con tutte le forse dell’associazionismo privato del settore.
Il Centro nasce grazie all’impegno volontario dei soci Runa e ad un piccolo contributo della Regione Lazio concesso in relazione alle sue iniziative nel settore. Il Centro è dotato di due linee telefoniche dirette e si organizza su quattro livelli operativi:
· Servizio Ascolto Telefonico
· Servizio Accoglienza
· Servizio Clinico
· Ufficio Segreteria
Il Centro resta operativo fino al 1992.
Dal 1993 al 1997 l’Associazione è impegnata in progetti nelle scuole elementari di Roma e del Lazio (in particolare scuole elementari di Cave). I progetti riguardano la prevenzione del maltrattamento, la promozione del benessere del bambino, la formazione delle insegnanti, e la comunicazione.
Nel 1997 continua l’attività clinica di supporto familiare nei casi seguiti e segnalati da avvocati, consulenti del Tribunale, servizi sociali.
Nel corso di questi anni (anni ’90) l’Associazione partecipa più volte con i suoi esperti a programmi radiofonici (Radio1) e televisivi (Rai 3 Lazio) per sensibilizzare e informare rispetto al tema specifico.
Dal 2000 al 2005 corsi di sensibilizzazione per educatori. In particolare Corso di formazione per insegnanti relativo alla problematica del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, approvato e finanziato dal Provveditorato agli studi di Roma, diretto alle insegnanti delle scuole materne ed elementari, strutturato in 5 incontri di 4 ore ciascuno. Il Corso è stato realizzato in numerose scuole della provincia di Roma.
Negli anni, continua la collaborazione con i servizi del Territorio, in particolare la cooperativa Iskra, con attività di formazione degli operatori e supporto clinico ai casi seguiti.
Negli ultimi due anni l’Associazione sta avviando un Centro Clinico e di Formazione per accogliere situazioni familiari, problematiche di coppia, difficoltà nell’ambito della genitorialità provenienti dal privato sociale, avviando collaborazioni con servizi e progetti già esistenti (ad esempio il progetto Care Lazio, dedicato a persone che fanno un uso problematico di cocaina) e con il supporto dell’Isipsé (Istituto Italiano di Psicologia del Sé e Psicoanalisi Relazionale).
Ciò che caratterizza il Centro è la diversa provenienza formativa e l’interdisciplinarietà dei professionisti coinvolti; l’attenzione al tema della prima infanzia; il lavoro di rete; la creazione di un gruppo di lavoro a partire dalla formazione, dall’aggiornamento e dalla crescita continua del gruppo di professionisti, attraverso seminari, corsi, intervisioni e supervisioni cliniche, dirette e indirette.